Il palazzo conserva tutta l’originalità e l’eleganza delle forme seicentesche. Non ci sembia azzardato ipotizzare una partecipazione progettuale o ideativa di Baldassarre Longhena nella costruzione dell’edificio, perché non poche soluzioni, proprie di questo architetto, sono qui impiegate. Fra queste possiamo annoverare: il corpo centrale a tre piani sormontato da timpano e pinnacoli che sovrasta la rimanente costruzione conferendo slancio all’intero complesso, già sperimentato dal Longhena nella Villa Pesaro di Este; le testine poste a chiusura degli archivolti dei portali del primo e secondo piano, spesso impiegati dal Longhena e poi adottate dall’architettura veneziana seicentesca; i due piccoli raccordi a volute del timpano, riproduzione in miniatura di quelli della veneziana chiesa della Salute; lo strano destino che accomuna questa costruzione con la villa Widman di Bagnoli, che il Longhena lasciò incompiuta e priva dell’ala sinistra. Anche l’epoca di costruzione, terza o quarta decade del Seicento quando il Longhena era l’architetto emergente, e la provenienza veneziana dei commitrenri, danno ulteriori forza all’ipotesi suggerita.
Le barchesse del lato nord della corte devono aver subito invece profonde ristrutturazioni nella seconda metà del Settecento, quando il porticato a pilastri, rappresentato in un disegno del 1738, venne sostituito da quello a volti.
Nella prima metà dell’Ottocento la villa padronale, che veniva censita come Casa di Villeggiatura, era intestata a Leonardo Grimani, figlio di Antonio e nipote dell’altro Leonardo, che possedeva, nel comune censuario di Pontepossero, 1575 campi. Nel 1846 l’intera tenuta fu ceduta a Valentino Comello, residente nella parrocchia veneziana di S Canciano 7. Il passaggio di proprietà venne perfezionato il 9 luglio 1849.
Corte Grimani si trova nella frazione di Pontepossero in via Matteotti, 3. Proprietari antichi Grimani di S. Marcuola; Comello. Proprietari attuali: Lia Nuvolari in Sagramoso. (tratto da "LE CORTI RURALI TRA TARTARO E TIONE" Remo Scola Gagliardi Ed. Nuovi Orizzonti)