L’edificio venne acquistato dai Murari dalla Corte nel 1590.
Molte sono le leggende sul palazzo, tra le quali feste la presenza del diavolo, di fantasmi e del "pozzo rasador" in cui venivano gettati i malcapitati.
Il palazzo si trova a Sorgà in via Roma, 4. Proprietari antichi: Beroldi, Murari dalla Corte di San Pietro Incarnario; Murari dalla Corte di San Nazzaro a Celso; Murari dalla Corte Brà. Proprietario attuale: Murari dalla Corte Brà. (tratto da "LE CORTI RURALI TRA TARTARO E TIONE" Remo Scola Gagliardi Ed. Nuovi Orizzonti)